Bere tanto caffè per rimanere svegli può essere utile, ma solo per non più di 2 giorni: al terzo giorno, infatti, dopo aver dormito poco, massimo 5 ore per notte, la caffeina smette di ‘funzionare’. Questo è quanto ha dimostrato un gruppo di ricercatori guidati da Tracy Jill, del Walter Reed Army Institute of Research, in uno studio pubblicato sulla rivista Sleep. In pratica, secondo i risultati, la caffeina migliora le performance solo nei primi due giorni. Dunque, al terzo giorno di poco sonno non basta più.
Lo studio
Lo studio è stato condotto su 48 persone sane, costrette a dormire 5 ore a notte, per un totale di cinque giorni. Ad ognuno era stata data una dose di 200 milligrammi di caffeina o di un placebo due volte al giorno. Dopo di che, hanno dovuto eseguire una serie di compiti cognitivi nei periodi di veglia. ”Siamo rimati sorpresi nel vedere che il vantaggio dato dalla dose di 200 milligrammi di caffeina si perdeva dopo tre notti di poco sonno – commenta Jill – Un risultato importante, perché la caffeina è uno stimolante ampiamente usato per limitare il calo del rendimento dopo giorni di poco sonno”.